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Lucidatura

copertina FV 02

 

 

 

 

Nel libro "Diario di Costruzione di un Ukulele Soprano" sono dedicati 3 Capitoli sul processo di creazione, stesura e lucidatura con gommlacca a tampone.

Foto e video dimostrativi!!!!


Lucidatura con gommalacca a tampone

INGREDIENTI

bioetanolo
Alcool:
Alcool etilico denaturato incolore a 96° ottenuto dalla distillazione di prodotti agricoli ricchi di carboidrati e zuccheri (mais, sorgo, frumento, orzo, ecc.) e di biomasse di tipo cellulosico. Il bioetanolo può essere impiegato in sostituzione dell'alcool etilico denaturato con il vantaggio di eliminare il fastidioso problema del residuo rosaceo e la cattiva odorazione derivante dal denaturante. Il bioetanolo è quindi ideale per la diluizione di diversi tipi di resine (gommalacca, gommalacca decerata, sandracca, copale, benzoe, ecc.) e per eseguire interventi di pulitura anche in miscela con acqua, acetone, essenza di trementina, ecc.


 

gommalacca scaglieGommalacca in scaglie

Gommalacca naturale in scaglie, indicata in particolare per la finitura e lucidatura a tampone di mobili antichi ed oggetti in legno.

OPPURE

gommalacca decerataGommalacca decerata in scaglie

Gommalacca decerata in scaglie, sbiancata e depurata dalle sostanze coloranti, per soddisfare particolari esigenze di restauro o impieghi su legni chiari.


 

gomma benzoe benzoinoGomma Benzoe (resina di benzoino).

La gomma benzoe è una resina pregiata. Nella lucidatura a tampone il benzoino, aggiunto alla gommalacca in piccole percentuali, dona un'elevata brillantezza e ne migliora la scorrevolezza. La gomma benzoe è quindi indispensabile per raggiungere il sommo grado di finitura caratteristico.

La gommalacca decerata è consigliata per i legni chiari come l’abete e l’acero.


 schema travasoPREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE MADRE 20%

1- Versare 200gr. di gommalacca a scaglie in un recipiente da 1 L.

2- Versare l’alcool fino a colmare il contenitore.

3- Mescolare bene, chiudere ermeticamente il contenitore e agitare. Lasciare per circa 12 ore.

Filtrare la soluzione

Versare la soluzione in un recipiente pulito filtrando con una calza (nylon) e un colino per rimuovere ogni residuo.


 

 

 


 

PREPARAZIONE DELLE 4 SOLUZIONI

Soluzione al 10%:   sol 10

Riempire un recipiente per ½ con la soluzione madre(20%) e per ½ alcool.


 

Soluzione al 7,5%:   sol 7.5

Riempire un recipiente per ¾ con la soluzione al 10% e per ¼ alcool.


 

Soluzione al 5%:     sol 5

Riempire un recipiente per ½ con soluzione al 10% e per ½ alcool.


 

Soluzione al 2,5%:  sol 2.5

Riempire un recipiente per ½ con soluzione al 5% e per ½ alcool.


Per la Brillantatura finale si può utilizzare una soluzione al 2-3 % di Benzoino.

Il procedimento di realizzazione della soluzione di benzoino 2-3% è lo stesso spiegato per la gommalacca.

Utilizzare ½ della soluzione al 5% per ottenere la percentuale necessaria del 2.5%.


COSTRUZIONE DEL TAMPONE

Per la costruzione del tampone occorrono:

- 2 tele di cotone o lino o lino/cotone bianco 15x15cm.

E’ consigliato di utilizzare il lino per le prime mani e il cotone per le ultime.

- Lana non colorata, che raggomitolata costituisce il nucleo del tampone. Per dare consistenza al tampone si può utilizzare del cotone idrofilo posto all’interno della lana. L’utilizzo del solo cotone è sconsigliato in quanto si indurisce e non distribuisce correttamente la gommalacca.

- 2 barattoli. Uno per caricare e uno per conservare il tampone.

tampone01

- Posizionare il primo telo all’imbocco del barattolo.

- Posizionare il nucleo all’interno.

- Versare la soluzione nel nucleo.

- Tastare per far assorbire la soluzione.

- Strizzare il tampone in modo da evitare fuoriuscite eccessive di soluzione.

- Avvolgere nel secondo telo.


CONSERVAZIONE DEL TAMPONE

tampone02

- Il tampone va conservato all’interno di un barattolo chiuso ermeticamente.

- Versare pochi millimetri di alcool per saturare l’ambiente interno.

- Inserire uno spessore per non mettere in contatto il tampone con l’alcool.


LE FASI DELLA VERNICIATURA

- La levigatura

Levigare il legno fino alla carta 1500 passando per i vari gradi. 60, 80, 120, 180, 220, 400, 600, 800, 1200, 1500.

 - La bagnatura

Passare un panno bagnato sul legno in modo da inumidirlo bene. Aspettare che si asciughi. Questo serve per tirar fuori tutti i “peletti” del legno. Ora al tatto si può sentire la ruvidità. Attenzione questo passaggio è necessario altrimenti si comprometterà tutto il lavoro.

- La levigatura

Levigare partendo con carta 1500, poi 2000.

Personalmente passo anche la 2500, la 3000 e la 5000.

- La pomiciatura

pomice polvere

Questo passaggio serve a riempire i pori del legno. Si sparge della polvere di pomice finissima “4 /0” sulla tavola. La polvere deve essere distribuita uniformemente su tutta la tavola. Questa operazione può essere eseguita mettendo la polvere in un sacchetto di tela e tamponando sulla tavola. Una volta distribuita, passare un panno trasversalmente alle fibre in modo da togliere la pomice in eccesso.

Passare il tampone leggermente imbevuto di soluzione al 2,5%. Stendere bene facendo traiettorie prima parallele alle fibre, poi in maniera circolare, poi a 8 (sono descritte in seguito).

lana acciaio

Far asciugare bene,(anche 8 ore). Passare della lana d’acciaio extra fine”0000”. Questo serve ad eliminare eventuali grumi che si sono formati.

Personalmente salto questo passaggio per scelta. Per restituire allo strumento un aspetto più artigianale preferisco non turare tutti i pori.


 LA SGROSSATURA

N.B. Buona abitudine è quella di eseguire le prime mani a pennello, con soluzione 10% o addirittura 20%. Ciò permette di accumulare un buono strato di gommalacca in poco tempo su cui poi effettuare i passaggi successivi con le soluzioni a bassa concentrazioene di gommalacca e realizzare una biona lucidatura.

N.B. L’intera procedura non prevede la presenza di nessun tipo di olio! 

Tenere il tampone con pollice, indice e medio. Con anulare, mignolo ed il palmo della mano tenere la coda del tampone.

Si consiglia di appiattire la parte che andrà a contatto con il legno.

Passare il tampone imbevuto di soluzione al 10%.

parallelo

La prima traiettoria da effettuare è parallela alle venature. Ovvero la stesura.

L’ideale è posizionarsi in modo da avere il riflesso della luce sulla tavola. Ciò permette di osservare l’andamento del lavoro.

Attenzione! Mai fermare il tampone! Planare e decollare!

Uno stop del tampone crea la bruciatura. Punto nel quale la gommalacca non attaccherà più! Ne consegue un ritorno al primo passo di questo capitolo!

LA LAVORAZIONE

circolare

La seconda traiettoria da effettuare è circolare. In senso orario e poi antiorario o viceversa.

8

La terza traiettoria da effettuare è a otto. In un senso e nell’altro.

Il tampone si scaricherà man mano che lo passiamo.

Vanno considerate 2 scie lasciate dal tampone. La prima è a tampone appena caricato, il passaggio è morbido. Dopodiché vedremo la scia cambiare, invece che aggiungere gommalacca sembra trasportarla. La resistenza del tampone sulla superficie aumenta rendendo il passaggio più duro. Capiremo la fine della seconda scia quando il tampone inizia a non scivolare più in maniera costante. STOP! Ci si ferma.

Ricaricare il tampone e ripetere l’operazione.

Personalmente la ripeto 3 o 4 volte. Avendo tralasciato la pomiciatura è necessario ripetere più volte questa operazione.

Riporre il tampone nel barattolo come descritto in precedenza.

Lasciare asciugare il più possibile.

Di solito aspetto 24 ore. Questa è da considerarsi “Una Mano”. E’ da considerare inoltre che la gommalacca asciuga in pochi minuti ma la completa evaporazione dell’alcool si avrà dopo un mese.

E’ consigliabile dare 2 mani per ogni soluzione.


LA LUCIDATURA O FINITURA

Prima di procedere alla stesura della soluzione al 7,5% passare sulla tavola:

- Lana d’acciaio 4/0.

- Carta abrasiva 1500. (Molti passano la carta versando prima delle gocce d’acqua sulla tavola. Ciò rende il passaggio più scorrevole).

Questa operazione eliminerà anche piccolissimi accumuli di gommalacca, riportando la tavola liscia e uniforme. Si opacizzerà e sarà pronta per la prossima soluzione.

Passare il tampone imbevuto di soluzione al 7,5%.

Viene eseguita con le stesse modalità precedentemente descritte.

Lasciare asciugare il più possibile.

Prima di procedere alla stesura della soluzione al 5% passare sulla tavola:

- Lana d’acciaio 4/0.

- Carta abrasiva 1500.

Passare il tampone imbevuto di soluzione al 5%.

Viene eseguita con le stesse modalità precedentemente descritte.

Lasciare asciugare il più possibile.

Prima di procedere alla stesura della soluzione al 2,5% passare sulla tavola:

- Carta abrasiva 1500.

Passare il tampone imbevuto di soluzione al 2,5%.

Viene eseguita con le stesse modalità precedentemente descritte.

Le traiettorie eseguite saranno come descritte in precedenza ma concludendo con un passaggio “parallelo”.

Lasciare asciugare il più possibile.

Alcuni eseguono un ultimo passaggio con il tampone caricato esclusivamente con alcool.


LA BRILLANTATURA

Si esegue passando il tampone caricato con la soluzione al 2,5% di Gomma Benzoe.

Viene eseguita con le stesse modalità precedentemente descritte.


NOTE

- Se si vuole ottenere un effetto finale opaco (matte) si passerà la lana d’acciaio in maniera uniforme.

- Si consiglia di sostituire il tampone ogni volta che si cambia soluzione.

- Si consiglia di eseguire un nuovo passaggio di soluzione al 2,5% di gommalacca e di gomma benzoe al 2,5% dopo circa un mese.

- Tutti i prodotti elencati nella guida sono reperibili on-line. In particolare consiglio un negozio presente nella pagina link del sito.

- Questa guida è rivolta a principianti e cerca di esporre i vari passaggi per effettuare una buona lucidatura degli strumenti ma non può sostituire l’esperienza manuale, la quale costituisce l’elemento più importante per ottenere un ottimo risultato.

- Per qualsiasi chiarimento, rettifica, commento o informazione potete contattarmi attraverso l'area contatti del sito.


Francesco Verginelli

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Francesco Verginelli
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