Domenica 10 Aprile, insieme all' amico Marco Todeschini di Antica Ukuleleria
siamo stati nella Foresta di Paneveggio per fare scorta dell'abete rosso di risonanza per i nostri ukulele. Stiamo parlando di quello che è considerato il miglior abete al mondo per la creazione di tavole armoniche di strumenti a pizzico, ad arco e pianoforti.
All' interno della xiloteca è riposta, in cataste, la prima scelta del miglior abete sezionato in ottavi di tronco. L'Abete di risonanza.
La scelta dei tronchi in realtà è più complicata di quello che si possa pensare. Solo guardando l'esterno si cerca di capire quale pezzo potrà produrre più set di alta qualità. Le venature dritte e abbastanza strette sono indice di stabilità e ottima propagazione delle vibrazioni, invece, si cerca di evitare nodi, sacche di resina e fenditure trasversali. Dei piccoli solchi longitudinali posti sulla parte esterna stanno ad indicare la presenza di marezzature, che usciranno fuori una volta che il legno verrà portato a finitura finale, regalando allo strumento un maggiore valore estetico.
Una scoperta molto interessante è stata "l'Abete Travignolo". Parliamo di una ulteriore selezione di Abete di Risonanza che viene immerso nella corrente invernale del Torrente Travignolo per 5 mesi circa. Questo processo svuota il legno della sua linfa, aumentando così il processo di stagionatura, rendendolo più leggero e atto a vibrare. Le dimensioni di questi legni sono più piccole ma sufficienti per la creazione di tavole per ukulele.
E' stata soprattutto un'esperienza formativa che ha consolidato in me ancor di più l'idea dell'immenso patrimonio naturalistico Italiano, capace di fornire un prodotto unico al mondo nel rispetto più totale dell'ambiente. Complimenti alla Provincia Autonoma di Trento ed in particolare all'ispettore capo del Corpo Forestale Giuliano Zugliani.
Le fotografie sono di proprietà di Marco Todeschini